Giorno Pagano Europeo della Memoria

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INNO, TERZO DEGLI INNI QUOTIDIANI, DA CANTARE IL QUARTO GIORNO

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O Dèi, possano le sventure che colpiscono talvolta la mia parte mortale

non abbattermi, vedendo che è immortale

la mia anima, separata dalla parte mortale, perciò divina.

Che quante difficoltà vi sono presso gli uomini, possano

non sconvolgere per niente me che esercito la libertà,

e che per una cattiva apparenza io non sia schiavo dei bisogni.

Una volta che mi capiti di agire per amore del bello,

possa io non risparmiare la mia parte mortale, ma in quanto immortale

la mia anima sia ritenuta essere la parte migliore, sempre oggetto di cura.

Giorgio Gemisto Pletone

Traduzione di Manuela Simeoni

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