Giorno Pagano Europeo della Memoria

 

S. HO. S.

Torna al Bosco Sacro Virtuale

Oltrepassati sconcertanti labirinti

risaliti i più assurdi fra gli abissi

sopravissuti alla ferocia dei deserti

col dolore di vedere i lombi da cui proveniamo

che giacciono spezzati e dispersi

in un mondo dove non è rimasto altro dio

che l' arido disperante vuoto...

 

Per cercare quei resti siamo divenuti nostra Madre,

per rianimarli siamo stati la stessa Magia

che ci ha concepiti,

mentre dentro di noi sentiamo il travaglio

della nostra nascita.

 

Siamo seme e al tempo stesso frutto

-del sentimento più sacro,

quell' Amore che ci partorisce in silenzio

-per contrastare il rumore del Caos,

quell' Amore che poi ci nasconde nelle paludi

-per non farci prendere dall' Odio.

 

Quell' Amore che ci fa crescere

col Sole di un Avvenire che riluce già

tra le montagne, sui mari, per le vie

di ogni città...Come intellegibile Visione

della più dinamica fra le forme di Coscienza.

 

E' percezione che procede per espansione

reintegrando divine immagini separate

-e rimaste mute,

che riprendono progressivamente fiato

-e t'invocano:

 

Sorgi HORus, Sorgi !

 

Perpetua sorgente d'ogni energia intelligente,

fulgida fonte fra fertili lande di Pace,

centro permanente verso cui convergere la mente

per fare mille e mille templi in movimento:

 

Sorgi HORus, Sorgi !

 

Sbocciato come Fiore di Loto sulle spalle dei seguaci,

imbeccato con parole primordiali e slanci audaci,

aleggia avvolgendoci in tutta la sua leggiadra possanza

mentre erompe dirompente una folata di speranza:

 

Sorgi HORus, Sorgi !

 

E vola dipanando il caos col tuo sguardo siderale,

vola spargendo il tuo orgoglio come motore di rivolta,

vola afferrandoci con quel sentire che ci accomuna,

vola liberandoci dai limiti che ci impediscono le ali,

vola sollevandoci sulle vette piramidali:

 

Sorgi HORus, Sorgi !

 

E vola negli occhi dei Veggenti oltre i confini stabiliti,

vola con le ali tue splendenti nella celeste traiettoria

dell' amata Dea dorata,

vola sulle nostre Patrie d'ogni parte della Terra,

vola sul grande Fiume della Vita:

 

Sorgi HORus, Sorgi !

 

E vola col duplice serpente in circolo sulla fronte,

vola forgiando l' Intento con le fiammate del tuo volto

che fende il Vento,

vola potentemente giovane tra le mani di chi evoca

il Tuo santo Nome:

 

Sorgi HORus, Sorgi !

 

E vola abbracciando l' Orizzonte in mutamento,

vola in mezzo a mammelle di nuvole

creando sensuali percorsi in divenire...

 

Poiché ogni tua piuma è frammento d' Eternità

quando spicchi il volo ogni volta inneschi

il suo inesauribile dispiegarsi,

perché sempre nel battito della tue ali

c'è il respiro degli Dei viventi...

 

Perché col tuo planare sfiori le rocce

da cui sgorga il Drago

poiché il tuo punto d' approdo è schiacciare l'oppressore

per vendicare gli oppressi e suscitare Giustizia...

 

E allora Sorgi HORus, Sorgi!

 

E vola sorridendo, immensamente illuminando !

 

Alcamon Ram Haros

 

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